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venerdì 25 giugno 2010

In tenda


In tenda
Mise en ligne par alpinfoto
Tornato oggi pomeriggio da un lungo giro in Piemonte, in tenda ovviamente! Molta neve sulle alpi sopra i 2700m, è ancora difficile percorrere tutti gli itinerari anche se esposti sui 2500m. La stagione tarda ad arrivare, ma i fiori e i pascoli stanno già crescendo.

martedì 22 giugno 2010

Photofarm social network

Da pochi giorni è online il primo social network dedicato alla fotografia naturalistica in Italia.

Il link

http://photofarm.ning.com/

Un luogo dove condividere immagini, testi, video e parlare di natura e fotografia.
Vi attendiamo numerosi.

Ciao!

lunedì 7 giugno 2010

Backstage corso WWF Avanzato alle Groane

Una giornata con il corso avanzato nel parco delle Groane

martedì 1 giugno 2010

Viaggio nelle Alpi?

L’ecosistema alpino: la sua bellezza, la sua progressiva scomparsa 4-6 giugno 2010

Greenpeace vi invita a:
Mostra Viaggio nelle Alpi a cura di Mirko Sotgiu

INAUGURAZIONE CON APERITIVO

VENERDI’ 4 GIUGNO alle 20.00
Presso il Centro culturale de André, via Piola n. 10, INZAGO
Ingresso libero


ALL’INAUGURAZIONE SEGUIRANNO:
PRESENTAZIONE DI MIRKO SOTGIU, AUTORE DELLA MOSTRA
INTERVENTO sui cambiamenti climatici a cura di

Un disastro immane...


A memoria non ricordo di un disastro di queste dimensioni, oltre quello della Exxon Mobile. In realtà ne ricordo uno molto vicino fu quello della Haven sulle coste di Cogoleto e Arenzano, uno spettacolo disarmante.... E da quel periodo che mi sono fermamente convinto che si deve far a meno del petrolio, la sua pericolosità per l'ambiente è ingestibile, basta niente per causare disastri di dimensioni incontrollabili come quello che sta accandendo nel golfo del Messico di fronte alle coste della Lousiana. Oramai siamo arrivati al dunque, perchè mai spingersi a 1500m di profondità per estrarre petrolio costosissimo?
La risposta è semplice ma nessuno dei potenti lo vuole comunicare, il petrolio è solo li, tutti gli altri giacimenti sono stati scoperti, altri già esauriti.
Non tutti sanno che il costo del greggio è dettato dalle nuove scoperte di pozzi, serve tutti gli anni un certo numero di nuove scoperte per mantenere il costo e la produzione sotto un certo prezzo. Non appena si dirà "Non si trovano più giacimenti raggiungibili" il prezzo schizzerà come mai abbiamo visto, oggi stiamo semplicemente ritardando questo giorno, si invade prima l'Iraq che galleggia sull'oro nero, poi si trivella sempre più al largo, in pieno oceano. I costi di ricerca e trivellazione saliranno cosi tanto e diventeranno cosi difficili da rendere il greggio più costoso di altre materie prime rare, questo per il semplice fatto che la richiesta è spropositata (pensate solo ai paesi in via di sviluppo). Quindi anche tralasciando il fattore di inquinamento ambientale che il petrolio può causare (e causa) anche uno stupido può capire che non si può certo continuare su questa strada. L'economia delle risorse infinite è increbile... tutto deve sempre crescere e non si pensa mai come deve crescere e se serve davvero che cresca. Mi fermo qui se no questo post diventerebbe chilometrico. Se volete parlarne vi lascio ai commenti.

Se volete tenervi aggiornati sulla situazione della Lousiana, qui c'è il link che vi porta alla webcam collegata al rover che riprende il punto di fuoriuscita del greggio dal pozzo della BP.
E' notizia di ieri che il progetto "Top Kill" non è andato a buon fine, ora proveranno con una "cannuccia". Quando vedi degli esperti che si rivolgono al pubblico e chiedono "diteci che dobbiamo fare, avere idee?", sinceramente non ho parole...

http://www.bp.com/liveassets/bp_internet/globalbp/globalbp_uk_english/homepage/STAGING/local_assets/bp_homepage/html/rov_stream.html#

"Buona" visione.